32 anni fa, l’11 luglio 1991, il Messico ebbe l’opportunità di assistere all’eclissi solare più lunga del XX secolo. Con una durata record di sette minuti e due secondi, questo fenomeno astronomico trasformò il giorno in notte mentre i messicani contemplavano il cielo meravigliati.

Un’eclissi solare totale si verifica quando la luna copre completamente il sole, proiettando un’ombra sulla superficie della Terra. L’eclissi del 1991 iniziò nell’oceano Pacifico e nelle Hawaii, passando per il Messico, Guatemala, El Salvador, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia, Perù e Brasile.

In Messico, l’eclissi fu vissuta con cautela. Le autorità condussero una campagna di sensibilizzazione per evitare che i cittadini osservassero il fenomeno a occhio nudo, poiché ciò metteva a rischio la loro vista. Furono distribuiti filtri per proteggere gli occhi in tutte le aree dove l’evento astronomico sarebbe stato visibile.

Gli specialisti consideravano La Paz, in Baja California Sur, come il miglior luogo per osservare l’eclissi. Pertanto, astronomi di tutto il mondo si riunirono in questa città per assistere al fenomeno.

Nel resto del paese, migliaia di persone si prepararono in anticipo, acquistando occhiali speciali per proteggere i loro occhi. Uscirono dalle loro case e dai loro lavori per trovare il miglior posto da cui vivere l’esperienza.

Nella Città del Messico, molte persone si radunarono al Zócalo per osservare l’evento. Nel momento di massima oscurità, ci furono coloro che piansero e si abbracciarono. Tuttavia, nonostante gli sforzi compiuti per informare sull’eclissi e distribuire filtri protettivi, molte persone hanno avuto bisogno di cure mediche a causa di un’apparente danneggiamento degli occhi.

L’eclissi solare del 1991 è stata un’esperienza indimenticabile per i messicani, che hanno avuto l’opportunità di assistere a un fenomeno unico nella loro vita. Nonostante le precauzioni adottate, molti sono stati emozionati e meravigliati da questo spettacolo celeste.

Fonti:
– Mario Roberto Duran Ortiz
– Julieta Fierro, Instituto de Astronomía de la UNAM
– México Desconocido