Gli astronomi hanno identificato tre categorie principali di associazioni celesti: galassie singole, gruppi di galassie e ammassi di galassie. Tuttavia, c’è un tipo di associazione celeste meno conosciuta ma altrettanto affascinante: i gruppi di galassie.

A differenza degli ammassi di galassie, che possono avere centinaia o migliaia di membri, i gruppi di galassie di solito contengono non più di 50 galassie. Questi gruppi sono composti da una combinazione di galassie grandi come spirali ed ellittiche, così come galassie più piccole e irregolari.

Uno degli esempi più notevoli di gruppi di galassie è il Gruppo Locale, a cui apparteniamo. Questo gruppo include galassie familiari come la Via Lattea, la galassia di Andromeda (M31) e la galassia del Mulinello (M33). È un raggruppamento più piccolo di galassie che si trova nell’universo locale.

Per gli astronomi e gli osservatori, i gruppi di galassie offrono obiettivi interessanti per l’osservazione. Uno di questi è il Trio di Leo, anche conosciuto come il Gruppo M66. È composto da tre splendide galassie a spirale: M65, M66 e NGC 3628. Queste galassie, situate nella costellazione del Leone, possono essere osservate con binocoli o telescopi.

Altri gruppi di galassie notevoli includono il Gruppo M81, con la famosa galassia M81 accompagnata dalla sua vicina, la galassia nana NGC 5195. La galassia del Mulinello, anche conosciuta come M51, è un altro obiettivo affascinante, poiché è accompagnata dalla galassia più piccola NGC 5195.

Esplorare i gruppi di galassie fornisce informazioni preziose sulla formazione e l’evoluzione delle galassie. Studiando le interazioni e le dinamiche all’interno di questi gruppi, gli astronomi possono capire meglio le strutture a grande scala dell’universo.

Fonte: Rivista di Astronomia, edizione di maggio.