Il programma EDGE of Existence (Sull’orlo dell’esistenza), creato dalla Zoological Society di Londra, si propone di proteggere le specie che sono state ignorate e che rappresentano una parte importante della biodiversità. Queste specie sono conosciute come “Evolutivamente singolari e globalmente minacciate” (EDGE in inglese) e la loro estinzione comporterebbe la perdita di preziose informazioni scientifiche e un punto di rottura nella linea evolutiva.

Il programma si concentra nel sostenere persone provenienti dai paesi di origine di queste specie, concedendo loro delle borse di studio per progettare progetti di conservazione che si concentrino su una delle specie EDGE. Fin dalla sua creazione, sono stati finanziati progetti di 137 persone provenienti da 47 paesi diversi negli ultimi 15 anni.

Recentemente, la Fondazione BBVA ha riconosciuto il lavoro di questo programma, premiandolo per il suo impegno nella conservazione e protezione delle specie in pericolo. Inoltre, è stato anche assegnato un premio all’Associazione Erpetologica Spagnola per il suo lavoro nella conservazione di rettili e anfibi minacciati in Spagna.

I rettili e gli anfibi sono i gruppi di vertebrati più minacciati del pianeta a causa della perdita di habitat, dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici e del traffico di specie. In Spagna, persino specie comuni come la rana verde stanno diminuendo, il che indica un’importante degradazione ambientale.

L’Associazione Erpetologica Spagnola monitora costantemente le popolazioni di rettili e anfibi e raccoglie informazioni per individuare tendenze e minacce. Inoltre, hanno avviato un progetto chiamato SOS Anfibios, che si concentra sulla lotta contro le malattie emergenti in questi animali. Chiunque può contribuire raccogliendo campioni di animali infetti e inviandoli per l’analisi in laboratorio.

Nel campo della comunicazione e della sensibilizzazione per l’ambiente, la Fondazione BBVA ha premiato Miguel Ángel Ruiz Parra, responsabile delle informazioni ambientali sul giornale La Verdad de Murcia. Il suo lavoro si concentra nell’informare sulla contaminazione e degradazione del Mar Menor, un ecosistema che ha affrontato una crisi di eutrofizzazione negli ultimi anni.