Una capsula spaziale che trasporta un campione di materiale roccioso raccolto da un asteroide è programmata per atterrare con il paracadute nel deserto dell’Utah domenica. Questo è il terzo campione di asteroide restituito sulla Terra e finora il più grande. I campioni sono stati raccolti dalla missione OSIRIS-REx, una collaborazione tra la NASA e i ricercatori dell’Università dell’Arizona.

La navicella spaziale OSIRIS-REx è stata progettata per raccogliere campioni del ricco asteroide di carbonio Bennu. Dotata di telecamere, la navicella spaziale ha catturato immagini cruciali e ha sviluppato mappe in 3D dell’asteroide. Ha anche misurato la temperatura di Bennu, mappato la sua composizione minerale e chimica e utilizzato raggi X e luce infrarossa per osservarlo.

Il braccio robotico della navicella spaziale ha raccolto rocce e terreno sciolte dalla superficie dell’asteroide, sigillandole all’interno di una capsula di ritorno dei campioni. Dopo essersi separata dalla navicella spaziale, la capsula ha iniziato la sua discesa attraverso l’atmosfera terrestre.

La missione OSIRIS-REx è iniziata nel 2016, quando la navicella spaziale è stata lanciata dalla Florida. È arrivata su Bennu nel 2018, facendo contatto con la superficie dell’asteroide per circa cinque secondi nel 2020 per raccogliere i campioni. A maggio 2021, la navicella spaziale ha iniziato il suo viaggio di ritorno sulla Terra.

Si prevede che il campione atterrerà nella Proving Ground di Utah Desert West domenica. I ricercatori saranno presenti per recuperare la capsula durante l’atterraggio. Il campione non conterrà contaminanti come virus o batteri, garantendone la sicurezza. Sono state prese precauzioni simili con i campioni delle missioni precedenti, come quelle della missione lunare Apollo 11.

Bennu, l’asteroide obiettivo della missione OSIRIS-REx, è un piccolo asteroide ricco di carbonio che si avvicina relativamente alla Terra ogni sei anni. I ricercatori sperano di studiarne la composizione per comprendere meglio i rischi e le caratteristiche degli asteroidi vicini alla Terra. Hanno anche l’obiettivo di scoprire ulteriori informazioni sulla potenziale fornitura di composti fondamentali per la vita e sulla possibilità di estrarre acqua dagli asteroidi per il carburante dei razzi.

Dopo la missione, la navicella spaziale OSIRIS-REx sarà rinominata OSIRIS-APEX e riutilizzata per studiare un altro asteroide vicino alla Terra, Apophis, nel 2029.

Per vedere la copertura in diretta dell’atterraggio della capsula OSIRIS-REx, puoi seguire il link in diretta della NASA.

Fonti: Al Jazeera, NASA