I ricercatori hanno studiato la formazione della crosta continentale più antica della Terra, risalente a circa 4 miliardi di anni. In precedenza si credeva che l’intero pianeta fosse coperto da una singola crosta litosferica completa. Tuttavia, nuove ricerche suggeriscono che questa crosta potrebbe essersi formata attraverso il movimento delle principali placche superficiali della Terra nel corso di miliardi di anni, un processo noto come tettonica delle placche.
In uno studio recente pubblicato su Nature Geoscience, i ricercatori hanno condotto esperimenti su basalti di antiche alture oceaniche del Pacifico, specificamente dell’altopiano Ontong Java. Hanno scoperto che la crosta continentale non poteva formarsi a pressioni fino a 50 km di profondità. Ciò indica che quei magmi si sono formati durante le zone di subduzione convergente, suggerendo l’esistenza della tettonica delle placche 4 miliardi di anni fa.
La tettonica delle placche svolge un ruolo cruciale nell’erosione, nella deposizione, nella formazione delle montagne e nell’attività vulcanica, tutte coinvolte nella formazione della crosta continentale. Il rilascio di gas provenienti dall’attività vulcanica, in particolare monossido di carbonio e metano, potrebbe anche aver giocato un ruolo nell’origine della vita sulla Terra.
È importante sottolineare che la crosta continentale ricca di silice trovata sulla Terra è stata identificata anche in volumi più piccoli su Marte e Venere, fornendo informazioni sul ruolo della tettonica delle placche nel sistema solare più ampio.
I ricercatori hanno anche indagato la stabilità di diversi minerali a diverse pressioni e temperature per determinare a quale punto si sono trasformati. Hanno scoperto che la granato e la rutilo non si sono stabilizzati a 1,4 GPa, indicando che la subduzione è un meccanismo più adatto per spiegare la formazione della crosta continentale.
I modelli suggeriscono che i magmi primari hanno subito cristallizzazione frazionata mentre si alzavano attraverso la crosta, portando alla formazione di diverse composizioni di cristalli. La cristallizzazione degli anfiboli è stata identificata come un fattore importante nella fusione parziale e potrebbe essere stata introdotta nella crosta attraverso ribaltamenti e seppellimenti.
In generale, questa ricerca fornisce informazioni preziose sulla formazione della crosta continentale più antica della Terra e sul ruolo della tettonica delle placche nella formazione del nostro pianeta.
Fonti:
– Alan R. Hastie et al, Formazione profonda della crosta continentale più antica della Terra coerente con la subduzione, Nature Geoscience (2023).
– Allen P. Nutman, Formazione della crosta più antica sopravvissuta, Nature Geoscience (2023).