Un team di collaborazione composto da NASA e l’agenzia spaziale francese, CNES, ha sviluppato la missione satellitare Surface Water and Ocean Topography (SWOT), in grado di misurare le caratteristiche degli oceani, compreso El Niño, con un livello di dettaglio senza precedenti. Lo strumento KaRIn (Radar Interferometrico in banda Ka) del satellite è in grado di misurare l’altezza della superficie del mare vicino alle coste, fornendo informazioni preziose per i ricercatori e i previsionisti.

Il fenomeno di El Niño è un evento climatico periodico caratterizzato dall’aumento del livello del mare e dal riscaldamento delle temperature oceaniche lungo la costa occidentale delle Americhe. Le acque calde provenienti dallo sviluppo di El Niño si stanno spostando verso nord lungo le coste dell’oceano Pacifico orientale, interagendo con un’onda di calore marina persistente. Queste acque calde hanno recentemente influenzato lo sviluppo dell’uragano Hilary.

La visualizzazione dell’altezza della superficie del mare di fronte alla costa occidentale degli Stati Uniti ad agosto, effettuata dal satellite SWOT, mostra altezze superiori alla media in rosso e arancione, indicando acque più calde, e altezze al di sotto della media in blu e verde. I livelli del mare tendono ad essere più alti in luoghi con acque più calde, poiché l’acqua si espande quando si scalda.

Le misurazioni effettuate dalla missione satellitare SWOT forniscono una visione completa degli oceani del pianeta e dei laghi e fiumi di acqua dolce. I dati raccolti saranno di grande valore per i ricercatori e i previsionisti nello studio dello sviluppo e del progresso di fenomeni come El Niño. Secondo le previsioni emesse dall’Amministrazione Nazionale Oceanica e Atmosferica degli Stati Uniti a settembre, è previsto un forte fenomeno di El Niño per l’inverno prossimo, con una probabilità superiore al 70%.

Il fenomeno di El Niño è anche associato al indebolimento dei venti alisei equatoriali e può generare condizioni più fresche e umide nel sud-ovest degli Stati Uniti e siccità in paesi del Pacifico occidentale come Indonesia e Australia.

Fonti:
– NASA/Jet Propulsion Laboratory
– JPL/NASA