L’industria dei videogiochi ha vissuto un’evoluzione impressionante negli ultimi decenni. Una delle pietre angolari di questa rivoluzione sono stati i motori grafici, il muscolo in grado di dare vita ai giochi che conosciamo oggi. Uno dei più noti, Unity, l’unico motore in grado di competere con l’Unreal Engine di Epic, è stato al centro di polemiche negli ultimi giorni.
Unity ha deciso di apportare un’importante modifica al suo modello di business per questo motore multi-piattaforma. L’azienda ha annunciato che imposerà una tariffa mensile per ogni gioco installato che superi i 200.000 dollari di guadagni negli ultimi 12 mesi e abbia almeno 200.000 installazioni. Questa decisione ha suscitato reazioni negative, specialmente tra gli sviluppatori indipendenti di giochi. A causa della risposta avversa degli studi, Unity ha dovuto scusarsi pubblicamente.
Nonostante le critiche, è ancora presto per valutare come queste decisioni influenzeranno il futuro dei giochi di Unity. Quello che sappiamo è che questa non è la prima volta che l’azienda sta attraversando un momento difficile. A metà di quest’anno, hanno annunciato una serie di licenziamenti che hanno coinvolto l’8% del personale e hanno anche pianificato di chiudere la metà delle loro sedi globali nei prossimi anni.
Per quanto riguarda la storia di Unity, l’azienda è stata fondata nel 2004 a Copenaghen, in Danimarca. Inizialmente si sono concentrati nello sviluppo di software per Mac, ma hanno presto cambiato il loro focus verso la creazione di un motore di gioco versatile. Da allora, Unity ha vissuto una continua evoluzione, supportando una vasta gamma di piattaforme, dai computer desktop ai dispositivi mobili, console e persino la realtà virtuale. Ha guadagnato popolarità nella comunità degli sviluppatori di giochi indipendenti grazie alla sua accessibilità per gli sviluppatori alle prime armi.
Unity ha anche superato il settore dei videogiochi e ha trovato applicazioni in settori come il cinema, l’automotive, l’architettura, l’ingegneria, la costruzione e le Forze Armate degli Stati Uniti. Utilizza diverse tecnologie, come OpenGL e Direct3D, e può integrarsi con diverse soluzioni di progettazione e editing.
Nonostante le sfide attuali, Unity rimane uno dei motori grafici più riconosciuti e utilizzati nell’industria dei videogiochi. Man mano che sempre più studi e sviluppatori si uniscono alla piattaforma, sarà interessante vedere come si evolverà e si adatterà alle richieste del mercato. Fonti: [fonte1] [fonte2]